MARKETING
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Blog & Pinterest: accoppiata vincente!
Cosa c’entra Pinterest con un Blog?
Se vi state ponendo questa domanda, allora questo articolo vi aiuterà tantissimo a capire l’importanza di questi due mezzi per il vostro piano marketing atto a spingere il vostro business!
Partiamo da un presupposto: quando parlo di Blog non dovete pensare a quello con cui è emersa Chiara Ferragni e quindi solo quelli legati alla moda, no way!
Io parlo di QUALSIASI genere di blog e di come abbinarlo in una strategia digitale con Pinterest, in modo da portarvi tantissimi risultati in termini di visibilità e clienti.
Inizierò con il darvi una serie di motivazioni per cui ha senso, nel 2023, aprire un BLOG e come possa farvi monetizzare e portare beneficio al vostro business: ready?
PERCHE’ UN BLOG PUO’ AIUTARVI NEL VOSTRO BUSINESS?
Se siete in cerca di lavoro o con una Naspi, il blog è un mezzo potente sia per farvi assumere (se cercate un lavoro dipendente) sia per chi è freelance e cerca clienti nuovi, ma allo stesso modo per chi sta aprendo un business da zero: il BLOG vi permette di farvi CONOSCERE!
Tramite esso potete dimostrate le vostre abilità e conoscenze scrivendo articoli su argomenti che fanno parte del vostro lavoro e/o passioni; inoltre, se state lanciando una vostra attività, potrete far conoscere al pubblico i vostri servizi e cosa potreste fare per loro e in più si può guadagnare: e come si fa?
Potete farlo tramite la vendita di:
-vostri corsi on line
–ebook o libri
–affiliate marketing
In più è un mezzo anche per portare traffico ai vostri social o qualsiasi altra piattaforma vogliate: è una parte fondamentale in una strategia di content marketing e non averlo si traduce anche in una vostra NON presenza su Google.
Si, avete letto bene: il blog, scritto in chiave SEO, vi porterà tanto traffico web in quanto uscirete nella ricerca degli argomenti in chiave organica su Internet da parte degli utenti…siete ancora dubbiosi se aprirlo o no?
Se non sapete come farvi pubblicità e farlo conoscere in rete, vi invito a leggere il mio precedente articolo in cui vi dò tutti consigli preziosi per generare visite al proprio sito web e blog a questo link https://www.yourbusinesscoach.it/2023/07/08/traffico-web-al-blog/
PINTEREST E BUSINESS: IN COSA TI AIUTA?
Arriviamo ora a Pinterest!
Lui è il social migliore per spingere il vostro blog e per farvi guadagnare: se lo avete usato fino adesso solo per cercare ispirazioni, è tempo di cambiare sinfonia!
Con Pinterest avrete modo di portare tantissimo traffico web ai vostri articoli del blog con i Pin e PIn Idea e di renderlo “shareable”, ossia condivisibile anche tramite le grafiche: all’interno del blog create immagini in formato Pinterest in modo che gli utenti a loro volta possano ripinnarli sulle loro bacheche, portandovi quindi ulteriori pubblicità.
Pinterest, inoltre, vi permette anche lui di fare affiliate marketing e di sponsorizzare anche i vostri servizi o landing page inserendo i link nei Pin: se utilizzati insieme, BLOG e PINTEREST diventano una bomba e una fonte di traffico web che si traduce in followers che si potranno convertire in clienti.
So che in Italia ancora Pinterest non ha la stessa valenza di Instagram, ma è un errore enorme: è come se aveste a disposizione un catalogo da mostrare a tutto il mondo del vostro lavoro e prodotti e con poco sforzo ottenere risultati incredibili!
Non credete sia possibile o non sapete come fare?
Per questo ho ideato una consulenza ad hoc chiamata “Blog+ Pinterest” in cui mi concentrerò ad insegnarvi tutte le basi e i trucchi e stilare per voi una strategia adatta al vostro business: se siete interessati potete scrivermi a
c.modigliano@gmail.com o altrimenti leggere tutte le info a questo link https://mailchi.mp/1ff4dcd629b1/blog-pinterest
Inoltre, se ancora non mi seguite su Instagram, vi invito a farlo perchè ogni settimana faccio LIVE su tutti gli argomenti che riguardano Business/Marketing/Social Media e tanti contenuti con consigli e trucchi da seguire: vi aspetto su http://www.instagram.com/claudia_modigliano_coach
Claudia Modigliano
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MARKETING FOR DUMMIES: ANALISI DEI DATI
Cos’é e come si fa questa famosa ANALISI dei DATI: eccoci a una nuova lezione di Marketing for Dummies!
Vi ricordate a che punto eravamo rimasti la scorsa volta? Se non avevate letto la seconda lezione, fate un veloce ripasso qui
https://www.yourbusinesscoach.it/2022/11/06/inbound-e-outbound-marketing-cosa-sono/
Oggi vi parlerò di un argomento molto importante, ossia l’analisi dei dati: perché conta così tanto?
IMPORTANZA DELL’ ANALISI DEI DATI
Iniziamo col dare una giusta definizione del termine: con l’analisi dei dati si intende lo strumento che usa le info dal vostro sito web per approfondimenti sulla vostra attività.
Prima di procedere con la spiegazione dovete però appuntarvi questi 3 termini fondamentali:
–METRICA: dati numerici misurabili (ad esempio il tempo trascorso da un utente sul vostro sito);
–CONVERSIONE: dati relativi al numero utenti che compiono un’azione (un esempio sono le prenotazioni, gli acquisti etc…):
–DIMENSIONE: dati per generare un rapporto (ossia qualsiasi dato per descrivere a parole un qualcosa che si sta monitorando: ad esempio da che luogo o dispositivo l’utente si collega al sito).
Da ciò si evince che i dati delle METRICHE sono analizzati dalle DIMENSIONI e tutto ciò può aiutarti a conoscere di più il tuo pubblico e a performare meglio nel tuo lavoro.
Bene, ma la domanda fondamentale è: come sfruttare questi dati?
Innanzitutto puoi capire in che motori di ricerca appari (sono la sorgente del traffico al tuo sito web), che visibilità hai e come si muovono gli utenti sul tuo sito e se l’andamento aumenta oppure no.
Inoltre puoi monitorare non solo i tuoi progressi. ma capire dove sbagli e “correggere il tiro” e tutte queste informazioni le puoi ottenere tramite le SEGMENTAZIONI.
Esse altro non sono che la scomposizione dei dati web in blocchi più piccoli che ti permettono di ottenere maggiori approfondimenti su come puoi agire per migliorare il tuo business.
Le segmentazioni in genere si fanno per aree geografiche, età, da dove provengono i visitatori al tuo sito (social media , web etc..), che dispositivo utilizzano (smartphone, tablet o desktop) e varie ancora.
Una volta fatto ciò, si possono suddividere i dati in QUANTITATIVI (numero di persone e visite al sito) e QUALITATIVI (pareri e opinioni degli utenti anche off line).
COME SFRUTTARE L’ANALISI DEI DATI
Tutto chiaro fino adesso? Bene, andiamo avanti!
Una volta fatto questo (e lo strumento che in genere si usa di più è Google Analytics) otteniamo un CICLO dei DATI da suddividere in 4 fasi:
–PIANIFICAZIONE: pianificare il proprio obiettivo da raggiungere;
–REALIZZAZIONE: mettere in atto il piano (ad esempio la campagna da lanciare);
–CONTROLLO: controlla i click, le visite e i risultati ottenuti;
–AZIONE: aspetti su cui intervenire per migliorare la performance.
Quindi, se vogliamo riassumerlo in poche parole, una volta definito l’obiettivo che si vuole raggiungere basterà raccogliere i dati, interpretarli e dopo un’attenta analisi, mettere a punto le modifiche eventuali: passo finale è passare all’azione attuandole ed esaminare poi i risultati finali.
Facile no?
Per oggi è tutto e lasciate nei commenti gli argomenti di marketing che vi interessano di più e che volete imparare: sono qui per insegnarvi!
Ma prima di salutarvi, non posso non farvi i nomi di due testi che vi aiuteranno tantissimo nello studio del Marketing!
Un paio di libri che vi possono aiutare non solo per approfondire a livello tecnico tutte le informazioni che vi dò in queste lezioni, ma anche per farvi capire meglio se è il campo giusto per voi -in caso vogliate intraprendere la professione in questo campo- e come applicare le tecniche di marketing nel vostro business.
Il primo titolo è “Il marketing che funziona: soluzioni strategiche concrete per far crescere la tua azienda” (link per comprarlo: https://amzn.to/3rMYSGu)
Adoro i libri che vanno dritti al sodo e ti danno non solo la visioni di chi ce l’ha fatta, ma soluzioni e idee concrete da applicare alla propria attività: super consigliato!
Il secondo titolo è “Marketing 4.0: dal tradizionale al digitale” (link per acquistarlo: https://amzn.to/47hC3v2 )
Philip Kotler, uno dei maggiori esponenti del marketing moderno, presenta metodi di efficacia concreta con cui guidare il cliente nelle varie tappe del suo viaggio: il cammino tradizionale che conduce all’acquisto si arricchisce di tutte le nuove tematiche digitali e nuovi fattori.
Imparare le basi per arrivare all’evoluzione attuale è fondamentale per attuare piani marketing altamente performanti: un masterpiece da leggere assolutamente!
Fatemi sapere se li leggerete e i vostri giudizi!
Claudia M.
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Come evitare Errori nell’Email Marketing
Come evitare errori nell’email marketing….
SPOILER: questo post vi aiuterà a NON commettere errori nel vostro email marketing impedendo di perdere gli iscritti, quindi leggete attentamente!
Ok, a parte gli scherzi, se siete un* blogger o volete esserlo, o avete iniziato a utilizzare l’email marketing per promuovere il vostro business, sapete già o probabilmente si, quanto sia importante inviare la newsletter giusta.
Soprattutto se si ha un blog, ti iscrivi ad altri per ottenere più informazioni o per imparare cose nuove, ma anche per essere ispirato dai tuoi “colleghi”, giusto?
Ecco perché imparare la tecnica corretta per attirare i clienti e stabilire una lunga relazione con i propri abbonati è essenziale per il vostro successo (se non l’avete fatto, leggete l’articolo della scorsa settimana su come scrivere una newsletter che performi alla grande: https://www.yourbusinesscoach.it/2022/11/27/come-scrivere-una-newsletter-efficace/ )
Recentemente ho notato in due blog che seguo e a cui sono iscritta alla loro newsletter, errori terribili che non dovreste MAI FARE!
Comunque, iniziamo con il primo caso!
2 ERRORI DA NON COMMETTERE NELL’EMAIL MARKETING
Ho comprato un e-book da un famoso blogger per pochi dollari (abbastanza buono, ma non quello che mi aspettavo dai loro annunci perché molto al di sotto delle aspettative che avevo) e mi sono iscritta alla newsletter.
Fin qui tutto bene!
Dopo appena 1 ora il mio acquisto, ho ricevuto la prima email che ha promosso un corso di cui non ero interessata. Poche ore dopo, un’altra e-mail per convincermi a comprare questo corso, ma senza successo…più tardi, quella sera, un’altra e-mail per lo stesso motivo: OMG, really?!
La cosa è questo ciclo di 3 email al giorno è accaduto anche per altri 2 giorni!! (e fino ad ora NO omaggi o suggerimenti o qualsiasi altra cosa, ma solo pubblicità per acquistare questo corso).
Sono passati pochi giorni e ho ricevuto un’altra email: l’ho aperta e … promozione per un altro corso! Assolutamente no, ho disdetto subito!
Più tardi vi dirò quali sono gli errori ENORMI che questo blogger ha fatto, ma ora passiamo al caso numero 2.
Ho seguito questo altro blog per 6 mesi in quanto ho trovato molto utile e divertente sia i contenuti che il modo di scrivere (anche se nella sua newsletter non invia mai omaggi, ma dà un sacco di consigli). Recentemente ho notato che le sue email hanno cominciato ad essere LUNGHISSIME e senza un’immagine: OUCH, noioso!
La scorsa settimana ha inviato una newsletter per promuovere un nuovo corso digitale che era davvero interessante ed ero davvero intenzionata a comprare… ma il prezzo era troppo costoso per me!
Il giorno dopo, un’altra email super lunga (molto simile alla precedente) per promuovere nuovamente il corso… e per tutta la settimana, ogni F****G singolo giorno una e-mail per convincermi a comprare! Mi stai prendendo in giro?!
Non mi sono ancora disiscritta perché come ho detto prima, trovo molto utili per me i suoi consigli, ma se continua a fare così, dirò addio alla loro newsletter!
Quindi, in poche parole, quali sono le lezioni da queste due storie?
ECCO COSA FARE PER NON COMMETTERE ERRORI NELL’EMAIL MARKETING
1)Una newsletter è qualcosa che inviate al vostro pubblico per dare un qualcosa in PIÙ, una lezione o spunti o promozioni che non trovano da nessuna parte;
2) La Newsletter NON deve essere utilizzato solo per vendere perché le persone si infastidiscono (e voi diventerete SPAM inviando così tante e-mail ogni giorno!! );
3) Non scrivere MAI una e-mail troppo breve, ma anche non troppo lunga (molte persone lo leggono sul telefono cellulare e se hanno difficoltà, si stancano e cestinano);
4) Aggiungere alcune immagini o GIF per catturare l’attenzione;
5)Ricordate che le persone NON sono abbonate solo alla vostra newsletter ,ma anche a molte altre: se le bombardate con le email, inizieranno a non aprirle o a cancellarsi dalla vostra.
6) NON ESSERE insistente con qualcuno che non acquista il vostro corso, libri o qualsiasi cosa sia, ma cercare di convincere il pubblico ad ottenere la vostra fiducia: inviare alcuni omaggi, scrivere e-mail utili e stabilire un rapporto con loro.
Capito?
Spero che questi consigli possano aiutarvi e fatemi sapere nei tuoi commenti se siete d’accordo o no.
Vi aspetto!
Claudia M-
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Come scrivere una Newsletter Efficace
Come scrivere una newsletter efficace: quanti di voi stanno lottando per crearne una che converta davvero e consenta nel tempo di fare soldi attirando nuovi clienti?
Lo so, molti di voi e ci sono passata anche io con il mio precedente blog.
Se devo essere sincera, avrei dovuto iniziare a creare una lista di e-mail dal giorno 1 del mio blog, ma ero certa che avrei dovuto aspettare fino a quando avrei avuto più pubblico: GRANDE ERRORE!
Perché?
Perché l’ email marketing, ossia la newsletter, è uno dei più grandi strumenti che avete per ottenere i clienti e fare soldi con il vostro blog o business e si deve lavorare su di essa immediatamente.
Il primo passo, naturalmente, è quello di creare un account con le varie aziende che offrono questi servizi (come Mailchimp, Mailerlite, Convertkit, ecc): non ho intenzione di suggerire quale scegliere perché sta a voi, quanto budget potete spendere o se preferite iniziare con un account gratuito.
Il mio unico consiglio è quello di utilizzare uno di essi perché garantiranno che la vostra e-mail sarà conforme alle leggi sulla privacy, ma anche che saranno consegnate, evitando quindi di finire nella backlist spam.
Dopo questo siete pronti per iniziare, ma bisogna tenere a mente gli errori più famosi da evitare: ve ne parlerò in modo più dettagliato la prossima settimana, quindi non perdete il prossimo articolo!
Adesso passiamo ai 4 suggerimenti che dovete imparare!
4 CONSIGLI PER UNA NEWSLETTER PERFORMANTE
CONSIGLIO NUMERO 1: CHE TIPO DI EMAIL STAI INVIANDO?
E ‘importante sapere che cosa avete intenzione di scrivere, in quanto come tipica newsletter essa può essere divisa in diverse categorie:
–E-mail di benvenuto;
–Newsletter;
–Email di lancio e promo;
–Serie di email;
–Email di re-marketing (se avete un e-commerce e l’utente ha abbandonato il carrello senza acquistare).
Come si può vedere, mentre una newsletter è qualcosa che si invia a “insegnare” o intrattenere il proprio pubblico, il “benvenuto” è qualcosa che si può creare quando le persone si iscrivono per la prima volta alla vostra mailing list (è possibile creare un modulo per risparmiare tempo con un link all opt-in).
Lancio e promo e-mail sono qualcosa che si dovrebbe utilizzare quando si desidera promuovere prodotti come un ebook o un corso o quando si sta aprendo una grande offerta per un tempo limitato.
Le ultime 2 sono importanti da mettere a fuoco perché si basa su un principio: NUTRIRE il proprio pubblico.
Se acquistano qualcosa da voi, chiedete un commento (che vi aiuterà a realizzare e creare anche prodotti migliori) e cercate anche di convincerli a rimanere fedeli a voi anche quando metteranno i vostri prodotti nel carrello virtuale, ma non comprano all’ultimo secondo: catturare la loro attenzione e convincere a rimanere è essenziale per voi per fare soldi e una newsletter tattica con proposte ad hoc è la soluzione!
Già vi vedo con il cervello che fuma e in preda allo stress perché vi sembra impossibile star dietro a tutte queste cose, giusto?
Leggete il mio post precedente su come evitare il burn out lavorando da freelance e vedrete che anche scrivere una newsletter sarà un gioco da ragazzi!
(link per leggere il post: https://www.yourbusinesscoach.it/2022/11/13/bozza-automatica/)
CONSIGLIO NUMERO 2: COME SCRIVERE UNA NEWSLETTER EFFICACE?
Iniziate con un titolo che catturi l’attenzione dei vostri lettori, evitando che mettano l’e-mail nella cartella spam senza aprirla.
Ricordate che la gente non ha tempo e basta scorrere verso il basso e puff! cancellano la vostra e-mail: se qualcosa li cattura BINGO! altrimenti non compreranno o nemmeno vi daranno attenzione.
Il corpo dell’e-mail non dovrebbe essere molto lungo o difficile da leggere (utilizzando punti elenco vi aiuterà molto per questo scopo); mettere dentro non più di 2 call-to-action in modo da non essere visti come una “persona che vuole solo vendere” e non dimenticate di utilizzare la strategia BONUS per convincerli, riassumendo tutti i benefici che otterranno con il vostro prodotto.
COME UTILIZZARE IL METODO S.E.R.M.O.N. PER OTTENERE CLIENTI
CONSIGLIO NUMERO 3: UTILIZZARE IL METODO S.E.R.M.O.N
Che diavolo è il metodo S.E.R.M.O.N?
In realtà non è altro che… email inviate al pubblico con NESSUNA intenzione di fare acquistare o iscriversi a qualsiasi cosa: è solo una sequenza di email che scriverete per nutrirli con i vostri suggerimenti, esperienze o qualsiasi altra cosa possa ispirarli.
Il significato letterale è: SOCIAL EQUITY REFILL MACHINE OF NICENESS.
In altre parole, dovete “restituire qualcosa” alle persone che comprano da voi e dovete farlo gratis, come fa una madre con un bambino.
Dove ho imparato questa cosa? Da un libro fantastico che ho intenzione di dirvi più tardi, ma intanto finiamo ora la mia serie di suggerimenti…
CONSIGLIO NUMERO 4: ESSERE COERENTI E PERSISTENTI
Cosa voglio dire con questo?
Non essere visto come spam, ossia invio di troppe e-mail, ma d’altra parte non premere il pulsante INVIA e poi scomparire per 1 mese prima di scrivere di nuovo! Le persone hanno bisogno di coerenza per confidarsi con voi e quindi una volta alla settimana è la soluzione perfetta per creare una sorta di collegamento con la vostra comunità, altrimenti vi diranno “Bye Bye”.
Inoltre, non arrabbiatevi o non ci rimanete male se le persone non si inseriscono nella vostra lista o vi inviano un feedback negativo: imparate dai vostri errori e cercate di capire cosa la vostra nicchia vuole davvero da voi.
E questo è tutto! Ora siete pronti per iniziare!
(Questo post contiene link di affiliazione: please, leggere la mia disclaimer su di esso)
Come ho detto prima c’è un grande libro che dovete leggere se desiderate essere davvero bravi a scrivere e-mail, ma non solo: si chiama “HOW TO WRITE COPY THAT SELLS” da Ray Edwards (link qui sotto se si desidera acquistare in versione inglese o anche italiana)
Il nome di Tony Robbins vi dice qualcosa?
Bene, Ray gli ha insegnato come essere un copywriter efficace e a molte altre persone: all’interno del libro imparerete tutti i metodi e i trucchi per scrivere newsletter e lettere di vendita e avrete anche l’opportunità di scaricare gratuitamente modelli che di solito valgono 197 dollari!!
Quindi, credetemi, questo libro deve essere letto!
Alla prossima settimana e …preparatevi che in arrivo c’è anche la mia mailing list per la newsletter, don’t miss it!
Claudia M.
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Perchè hai bisogno di una Strategia Social Media?
Perché hai bisogno di una strategia social media?
Bene, prima di tutto vi aiuterà a rimanere organizzati e a concentrarvi sui vostri obiettivi risparmiando tempo, ma soprattutto si ottengono molti benefici da una strategia fatta bene per i vostri social media.
Non dimenticate che sono uno dei mezzi fondamentali per fare inbound marketing (se non sai cosa sia, dai un’occhiata alla mia lezione al riguardo: https://www.yourbusinesscoach.it/2022/11/06/inbound-e-outbound-marketing-cosa-sono/ )
Prima di andare ad analizzare quale strategia utilizzare, si dovrebbe scoprire l’elemento più importante, ossia la vostra buyer persona.
Esso altro non è che il vostro cliente ideale e le metriche relative che si dovrebbero scoprire sono elementi come l’età, la posizione demografica, hobby, occupazione, tipo di dispositivo che utilizzano, ecc…
In questo modo, sarà molto più facile per voi capire quale piattaforma dovreste usare e che tipo di contenuto potreste condividere con loro.
Quindi, iniziamo dicendo quali sono i benefici di una strategia di social media?
I 3 PRINCIPALI BENEFICI DI UNA STRATEGIA PER I SOCIAL MEDIA
1. ESPANDERE IL VOSTRO MERCATO
2. RAFFORZARE LA BRAND AWARENESS
3. ATTIRARE I CLIENTI
Questi 3 punti principali sono ciò che si otterrà con una strategia perfetta… vediamo ora più in dettaglio.
Se crei un piano ad hoc questo può aiutarti a espandere il tuo mercato perché i tuoi contenuti possono essere visti da un vasto pubblico, ma è anche un punto chiave per ottenere il famoso passaparola: non dimenticare che è la chiave più potente per ottenere più clienti!
Nel passato sviluppare la vostra brand awareness significava spendere soldi per cartelloni pubblicitari, passaggi in radio, pubblicità cartacea, ecc.. ma ora i social media possono fare lo stesso lavoro con meno sforzo.
E in ultimo, è il modo più semplice e veloce per attirare i vostri futuri acquirenti visto che ormai tutti sono sempre on line e la vostra brand awareness può essere costruita attraverso questo.
Un’altra cosa importante è di allineare la vostra strategia con i vostri obiettivi e così dovreste usare il metodo cosiddetto SMART: specifico, misurabile, realizzabile, relativo e tempestivo.
Ok, facciamo un semplice esempio.
Se il vostro obiettivo principale è quello di guadagnare maggior autorevolezza tra le persone che amano il trucco, uno dei vostri punti chiave dei social media è quello di creare tutorial video e impostare un annuncio in modo da raggiungere il più possibile le persone in target col vostro brand e al messaggio che volete trasmettere.
Ma come si può creare questa strategia?
COME EFFETTUARE UNA STRATEGIA SOCIAL MEDIA
Avendo in mente la vostra buyer persona e gli obiettivi del vostro business, si dovrebbe decidere su quale piattaforma social si concentrerà il vostro lavoro e sviluppare un piano per i vostri contenuti.
Dopo questo, si dovrebbero identificare le metriche per capire non solo il pubblico, ma anche il vostro grado di engagement e integrare la strategia di social media con altre forme di marketing on line come il sito web, blog etc…
Così, dopo aver mappato i vostri obiettivi SMART è possibile determinare il KPI (indicatore di prestazioni chiave) che valuterà il vostro lavoro e ciò che è necessario modificare o meno.
Perché sono così importanti KPI? Perché vi aiuteranno con le vostre decisioni circa il come soddisfare i clienti, la pubblicità, il grado di engagement e molte altre cose.
Le 4 categorie più importanti su cui dovresti concentrarti sono:
REACH (numero di follower, impressioni, ecc…)
ENGAGEMENT (Mi piace, commenti, condivisioni, ecc…)
ROI (ritorno dell’investimento, ossia conversione delle vendite dirette dai social media)
FEDELTÀ (recensioni dei clienti, valutazioni, feedback, ecc…)
Vorrei aggiungere anche un altro importante punto chiave che è il così chiamato SLA ( Service Level Agreement ) che è il tempo che intercorre tra un cliente che invia una domanda e il vostro servizio clienti risposta: è davvero molto importante!
Infine, ricordarsi di rivisitare i propri KPI ogni 6 mesi, perché se gli obiettivi di business cambiano, probabilmente avranno bisogno di una revisione e di adattarsi ai nuovi goals che volete raggiungere.
Ok, quindi cosa state aspettando per iniziare la vostra strategia?
Un’ottima occasione come questa settimana del Black Friday è far conoscere i vostri prodotti, ma anche di iniziare un percorso di consulenza per crearvi una perfetta strategia: sapevate che da oggi fino alla mezzanotte del 25 novembre è attiva la mia promozione Black Friday?
Sui miei servizi potrete usufruire del 20 % di sconto: vi lascio il link per visitare la pagina dei miei servizi e vi aspetto per iniziare a pianificare la vostra strategia vincente!
Puoi trovare tutto cliccando qui: https://mailchi.mp/b237e3f6dc38/servizi
Vi aspetto la prossima settimana dove parleremo di …Newsletter!
Claudia M.
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Inbound e Outbound Marketing: cosa sono?
Inbound e Outbound Marketing: cosa sono?
Eccoci alla seconda lezione di “Marketing for Dummies”: la prima vi è piaciuta? Se vi è sfuggita, ecco il link dove leggerla e fare un veloce ripasso: https://www.yourbusinesscoach.it/2022/07/31/marketing-for-dummies-1-lezione/
Allora riprendiamo da dove avevamo terminato la scorsa volta.
Dovevate cercare un vestito da cerimonia per il matrimonio della vostra amica e lo avete comprato on line e per l’azienda siete diventati un nuovo cliente: come è riuscita l’azienda a farsi trovare da voi e come farà a fidelizzarvi?
Ecco entrare in scena i magici INBOUND MARKETING e OUTBOUND MARKETING!
La regola generale da tenere a mente è che con l’inbound otterrete traffico organico, ossia gratis mentre con l’outbound tramite pagamento di campagne: facile no?
Ma vediamo meglio nel dettaglio…
COSA SIGNIFICA FARE INBOUND MARKETING
Inbound marketing altro non è che tutte le tecniche e modi per farvi conoscere dal pubblico e per invogliarlo a diventare (e rimanere) vostro cliente. I mezzi utilizzati sono vari, ma primi tra tutti spunta lui, l’altro ormai super famoso Content Marketing : chi è costui?
Content marketing è il termine che rappresenta la creazione e condivisione di materiale on line per generare interesse verso la vostra attività: ossia?
Beh, in poche parole tutti i contenuti che andrete a pubblicare sul vostro sito, blog, sulle pagine social e tutti i canali che usate per attirare il vostro pubblico (anche le famose newsletter che ricevete dai siti fanno parte di una strategia marketing!). Una cosa importante da tenere a mente che l’inbound cammina a braccetto con la SEO di cui dovrete imparare bene i trucchi del mestiere ; a tal riguardo, essendo un argomento molto vasto, vi consiglio per ora un manuale davvero ben fatto per iniziare a studiarlo in maniera seria e come applicare la SEO nel vostro content marketing: il titolo del libro è “SEO e Inbound Marketing” e potete acquistarlo qua https://amzn.to/44OQDs5
Ma ritorniamo a noi! La traduzione letterale di SEO è Search Engine Optimization, ossia ottimizzare il proprio sito per essere trovato tramite i motori di ricerca e ciò avviene grazie all’uso delle famose keywords, parole chiave, che dovrete usare ad hoc all’interno del vostro sito e contenuti.
Quindi per avere una strategia inbound che spacca vi serve un ottimo Content Marketing + uso intelligente dei Social Media+ ottimizzazione in chiave SEO = BOOM! siete on line e potete attirare il giusto pubblico per i vostri prodotti.
COSA SIGNIFICA OUTBOUND MARKETING
Per quanto riguarda l’outbound marketing, il metodo più classico (e per chi dispone di notevoli budget) è tramite spot pubblicitari, campagne fotografiche etc… ma a livello digital si traduce principalmente con la parola SEM: Search Engine Marketing.
Con la SEM voi andrete all’interno di vere e proprie aste dove, dietro pagamento, dovrete riuscire a piazzare il vostro sito nei primi posti dei risultati dei motori di ricerca ( lavoro non facile e che in genere necessita supporto di una persona competente nel campo). Altri metodi sono con le pubblicità display e banner, ma anche tramite le campagne a pagamento sui vari social media, che potete effettuare anche da soli (ma anche lì, documentatevi prima bene per non spendere soldi inutilmente e per effettuare sponsorizzazioni che vi frutteranno ).
Chiaro ora il concetto?
Ovviamente come l’outbound marketing non è obbligatorio per forza, l’inbound marketing risulta la parte vitale per qualsiasi forma di business a livello digitale o comunque sia è l’amico fedele dell’outbound senza il quale non otterrebbe il successo sperato.
Avete le idee un pochino più chiare al riguardo?
Un altro libro che vi voglio consigliare per farvi approfondire l’argomento, specie per quanto riguarda il B2B -ossia Business to Business- che il B2C -Business to Consumer- (che altro non sono che il risultato che si vuole ottenere con l’outbound marketing, ossia generare clienti) si chiama “Social Media Marketing, strategie tecniche per aziende B2B e B2C” e lo potete acquistare cliccando qui di seguito https://amzn.to/3OhYO9w
Per oggi direi è tutto, segnatevi tutti termini e concetti nuovi che alla prossima lezione parleremo di…non ve lo dico, STAY TUNED!
Claudia M.
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MARKETING FOR DUMMIES: 1 LEZIONE
Marketing for Dummies: da un po’ di tempo che mi frullava nella mente l’idea di creare delle mini lezioni per chi volesse imparare i termini e i segreti del marketing et voilà, ecco fatto!
Sia per chi è a digiuno della materia o per chi si avvicina da poco all’argomento, voglio aiutarvi a capire in modo pratico e con esempi facili i termini più in uso nel magico mondo del digital marketing.
Quale modo migliore per iniziare un blog?
Quindi direi di cominciare subito con la 1 lezione!
LE 3 FASI DEL FUNNEL
Voglio inaugurare questa rubrica con lui, il famoso e tanto temuto…(rullo di tamburi) FUNNEL!
Alzi la mano chi ancora non ha capito cosa diavolo sia? Bene, vi vedo siete in tanti, ma No Panic!
Allora questo “imbuto” (traduzione letterale dal termine inglese) altro non è che uno schema dei vari stadi della vostra strategia di marketing: converrete con me che assomiglia ai gironi dell’inferno di Dante, ma ha ben altre funzioni, ve lo assicuro!
Iniziamo col dire che ci sono 3 fasi all’interno: AWARENESS, CONSIDERATION e DECISION.
Esaminando ora con calma, vedrete che è molto più semplice di quanto sembri e ogni stage è legato a dei segmenti specifici chiamati TOFU, MOBU e BOFU (no, non sono cibi orientali:D).
Partiamo col dire cosa significano:
–TOFU (Top of the Funnel) sta per la parte iniziale dell’imbuto dove vengono creati i contenuti generali per attirare i visitatori;
–MOBU (Middle of the Funnel) la parte centrale dove gli utenti hanno già scoperto di che cosa hanno bisogno e sono attirati da voi nello specifico;
-BOFU (Bottom of the Funnel) la parte finale, quella più stretta, che chiude il ciclo di vendita dove arrivano solo gli utenti che sono già interessati ai vostri prodotti e all’acquisto di essi.
ESEMPIO PRATICO DI COME FUNZIONA UN FUNNEL
Facciamo ora un esempio pratico per capire come funziona.
Voglio comprare un bel vestito da cerimonia per il compleanno della mia amica, ma non ho il tempo per andarlo a cercare fisicamente nei negozi e quindi opto per la scelta del negozio on line.
Ok e ora che cosa faccio? Inizio a fare una ricerca on line dei siti migliori di e-commerce (magari leggo le recensioni di altri utenti o chiedo consigli alle mie amiche).
In questa fase dove mi trovo? Nello stage iniziale di Awareness, ossia io (il cliente) voglio fare una cernita dei siti e inizio la mia ricerca. Dall’altro lato ci sta l’azienda che per farsi trovare deve avere un negozio on line e una buona strategia di Inbound Marketing (di cui parleremo più avanti) per farsi trovare in rete: tutto chiaro?
Bene, passiamo allora alla fase 2 ora, ossia Consideration.
Qui, io cliente, entro in gioco in modo diretto ossia inizio a confrontare i prezzi dei vari siti, “spulcio” varie opzioni e se l’azienda è stata brava a creare un buon sito e una strategia ad hoc, non avrò problemi a trovare ciò che cerco ed essere catturata dal prodotto.
Dopo ciò arriva la fase finale, ossia Decision, in cui faccio la mia scelta e clicco sul bel pulsante ‘COMPRA’ che per l’azienda equivale al magico suono di “BINGO! Un nuovo cliente!”.
Perciò, in due parole riassumiamo così:
TOFU altro non è che il magazzino di info in cui uno trova ciò che cerca e per farsi trovare è molto importante creare un qualcosa non solo valido, ma con un ottimo posizionamento SEO (altro termine da appuntarsi) ;
MOBU è legato più alla strategia propria di contenuti e di come si riesce ad attirare l’attenzione dei clienti;
BOFU è estremamente importante perché non solo uno diventa mio cliente, devo poi fare in modo che continui ad esserlo e fidelizzarlo.
Visto che è facile?
Segnatevi poi questi termini che sentirete spesso e di cui è importante saperne il significato:
-Buyer Persona: altro non è che il probabile cliente;
–Lead: se il cliente è interessato al mio prodotto allora si parla di generare lead;
–Conversione: l’azione che si desideri il cliente faccia (in questo caso l’acquisto di un prodotto).
Direi come prima lezione abbiamo imparato un po’ di cose interessanti e vi anticipo già nel prossimo post parleremo di Inbound & Outbound Marketing e di SEO (carta e penna please!).
Come dire in questi casi?
STAY TUNED!
Claudia Modigliano